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Da cantiere statico a cantiere dinamico
Quello sull'A26 al km 119+800 nord è stato il primo vero cantiere dinamico, realizzato grazie a Pivot-X. Un cantiere dove, a differenza dei comuni cantieri statici, la movimentazione delle barriere avviene in modo rapido, senza l'ausilio di attrezzature ingombranti e con personale ridotto.
Questa strategia consente una gestione del lavoro più agile, con la possibilità di adattarsi rapidamente a eventuali cambiamenti rispetto ai metodi tradizionali, minimizzando l'impatto sulla circolazione e sull'ambiente circostante e mantenendo il livello di sicurezza altissimo.
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Contesto: il cantiere visto da vicino
Il cantiere è stata una dimostrazione pratica di come Pivot-X può essere installato e movimentato in una situazione reale di riduzione della carreggiata, senza la necessità di chiudere le carreggiate anche per autostrade a due corsie.
Questi erano gli obiettivi:
- Installare il cantiere in presenza di traffico;
- Avanzare il cantiere;
- Riconfigurare il cantiere.
Ecco come abbiamo risposto con Pivot-X.










Soluzione: come Pivot-X ha aiutato a limitare il traffico, velocizzare il cantiere e contenere i costi
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Installazione
Abbiamo testato due modalità di installazione.
Le barriere sono state installate dapprima con l'ausilio di un mezzo di cantiere (un mini escavatore). In secondo luogo, direttamente con camion gru.
Tutto senza dover ricorrere a gru pesanti, dimostrando che è possibile ruotare il modulo senza interferire con il traffico.
Avanzamento
Grazie alla movimentazione longitudinale di Pivot-X, abbiamo potuto avanzare le barriere secondo la produzione del cantiere, senza mai rimuovere la protezione e lasciando sempre il cantiere protetto.
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Riconfigurazione
Abbiamo traslato con successo le barriere ridando traffico all'intera carreggiata, sfruttando la movimentazione trasversale di Pivot-X.
I risultati del cantiere
Il cantiere è stato realizzato in modo agile, grazie alle dimensioni contenute e al peso ridotto di Pivot-X.
È stata garantita la piena sostenibilità delle barriere ai criteri CAM, in quanto realizzate al 100% in acciaio CORTEN.
L'impatto sulla viabilità è stato ridotto al minimo, generando zero traffico, tramite una gestione dinamica della configurazione del cantiere.
I costi del cantiere sono stati efficientati, grazie all'abbattimento dei tempi morti e ad un'organizzazione più snella dei lavori.
*Trattandosi del primo cantiere e a causa del personale non (ancora) formato, l'installazione ha richiesto 2 ore e mezza, anziché un'ora soltanto. È comunque il 70% circa in meno rispetto alle barriere tradizionali!
Galleria fotografica:
Clicca sull'immagine per ingrandirla...









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